Pubblicato il 28 Apr 2020
Pubblicato il 28 Apr 2020
Tasse universitarie: quanto costa studiare in Italia?

Tasse universitarie: quanto costa studiare in Italia?


Tasse universitarie: quanto costa studiare in Italia?

Oggi, le spese calcolate per le tasse universitarie in Italia, in media, si attestano sopra i 1.000 Euro a studente ogni anno. I picchi si registrano al nord con 1.800 Euro circa. Al sud le cifre scendono drasticamente, e la media si abbassa fino a meno di 700 Euro.

Nel totale si evince che l'Italia, se messa a confronto con il resto dell'Europa, è tra i paesi con le maggiori spese in quanto a tasse universitarie: ben al di sopra di Germania, Francia e Spagna, dove le tasse universitarie si attestano tra i 200 e i 1.000 Euro.

 

E in Europa?

Gli unici paesi che superano l'Italia sono il Regno Unito (soprattutto Galles, Irlanda del Nord e Inghilterra; meno la Scozia), con spese che arrivano anche al di sopra dei 3.000 Euro, e i Paesi bassi, con una media molto simile al bel Paese (1.400 Euro circa). C’è anche da dire che, nel Regno Unito, sono molto più funzionali di qui i prestiti d’onore: somme erogate dagli enti per il diritto allo studio per pagarsi gli studi, che dovranno però essere restituiti solo quando si avrà sottoscritto un contratto di lavoro dignitoso. Ci sono modelli alternativi, poi, nella stessa Europa rispetto alla classica tassa di iscrizione: è un sistema legato meramente al merito, in vigore in Estonia, che consente a chi raggiunge una media di 60 crediti l'anno (a prescindere da suo reddito), di non pagare nulla; altrimenti, meno crediti si raggiungono e più tasse dovranno essere pagate.

Non è quindi l'Italia la più costosa a livello europeo. Perde, tuttavia, a mani basse, se si considera il rapporto qualità-prezzo. E infatti, i servizi erogati dalle università italiane sono decisamente più esigui e qualitativamente inferiori rispetto a Regno Unito e Paesi Bassi. In generale, nella maggior parte delle università estere, le università garantiscono tutto ciò di cui uno studente ha bisogno. 

Perché questo? Ricercando dati significativi nel Pil italiano, le cifre spese le tasse universitarie sono basse rispetto alla media europea. Negli altri paesi, infatti, si stima una spesa del 3/4% contro all'1% dell'Italia. Dove lo Stato garantisce più finanziamenti, insomma, la qualità è sempre migliore. 

Tasse universitarie: quanto costa studiare in Italia?

Oggi, le spese calcolate per le tasse universitarie in Italia, in media, si attestano sopra i 1.000 Euro a studente ogni anno. I picchi si registrano al nord con 1.800 Euro circa. Al sud le cifre scendono drasticamente, e la media si abbassa fino a meno di 700 Euro.

Nel totale si evince che l'Italia, se messa a confronto con il resto dell'Europa, è tra i paesi con le maggiori spese in quanto a tasse universitarie: ben al di sopra di Germania, Francia e Spagna, dove le tasse universitarie si attestano tra i 200 e i 1.000 Euro.

 

E in Europa?

Gli unici paesi che superano l'Italia sono il Regno Unito (soprattutto Galles, Irlanda del Nord e Inghilterra; meno la Scozia), con spese che arrivano anche al di sopra dei 3.000 Euro, e i Paesi bassi, con una media molto simile al bel Paese (1.400 Euro circa). C’è anche da dire che, nel Regno Unito, sono molto più funzionali di qui i prestiti d’onore: somme erogate dagli enti per il diritto allo studio per pagarsi gli studi, che dovranno però essere restituiti solo quando si avrà sottoscritto un contratto di lavoro dignitoso. Ci sono modelli alternativi, poi, nella stessa Europa rispetto alla classica tassa di iscrizione: è un sistema legato meramente al merito, in vigore in Estonia, che consente a chi raggiunge una media di 60 crediti l'anno (a prescindere da suo reddito), di non pagare nulla; altrimenti, meno crediti si raggiungono e più tasse dovranno essere pagate.

Non è quindi l'Italia la più costosa a livello europeo. Perde, tuttavia, a mani basse, se si considera il rapporto qualità-prezzo. E infatti, i servizi erogati dalle università italiane sono decisamente più esigui e qualitativamente inferiori rispetto a Regno Unito e Paesi Bassi. In generale, nella maggior parte delle università estere, le università garantiscono tutto ciò di cui uno studente ha bisogno. 

Perché questo? Ricercando dati significativi nel Pil italiano, le cifre spese le tasse universitarie sono basse rispetto alla media europea. Negli altri paesi, infatti, si stima una spesa del 3/4% contro all'1% dell'Italia. Dove lo Stato garantisce più finanziamenti, insomma, la qualità è sempre migliore.