Che cosa ti aspettavi dal percorso di allievo capo settore?
Mi aspettavo un percorso fatto di tanta formazione e stimoli continui,e così è stato! Quello che non mi aspettavo è la fiducia incondizionata che tutti hanno riposto in me e che mi ha permesso di vivere questa avventura con sicurezza: ho avuto modo di provare, fare e anche sbagliare, imparando ogni giorno cose nuove anche di me stessa.
Quali differenze ci sono tra la prima fase di tre mesi e la seconda di nove mesi?
Nei primi tre mesi si vive una full immersion nella vita del reparto per imparare le basi del mestiere di venditore, fondamentali per muoversi poi nella seconda parte del percorso, che getta invece le basi per la costruzione di una dimensione manageriale: in questa fase ho avuto la possibilità di trovare un equilibrio con la squadra, con le persone e costruire una fiducia reciproca.
Qual è il valore aggiunto delle aule in presenza dedicate al percorso manageriale?
Ne vorrei indicare due: lavorare in negozio come allievo ti porta a ricevere ed elaborare una grande quantità di informazioni, è un momento di apprendimento continuo sul campo, tra mille stimoli; frequentare le aule permette di dare un ordine e una forma organica a tutte queste informazioni e fornisce nuovi spunti per ragionare sulle attività giornaliere e portare dei cambiamenti. Inoltre è un’occasione di scambio e confronto con altri allievi provenienti da altri negozi: spesso nascono non solo nuovi rapporti lavorativi, ma anche belle amicizie!
Il project work: dall’ideazione alla presentazione in aula
Lavorare al project work è molto interessante e stimolante: alla fine della prima aula ci vengono date delle linee guida e una traccia e da qui inizia un lavoro di analisi non solo in autonomia ma anche in concerto coi colleghi della squadra di reparto, con gli altri capi settore del negozio e con i compratori e i capi prodotto in sede. Nella seconda parte di questo lavoro si aggiunge l’attività di esplorazione di quanto proposto dalla concorrenza, in modo da avere un’analisi più completa e dettagliata; l’analisi delle strategie, la ricerca di nuove informazioni, le riflessioni sul posizionamento prezzo e sulla coerenza delle scelte di gamma sono un momento di formazione prezioso, che ti permette di acquisire maggiore competenza nella gestione commerciale del reparto.
Quali competenze hai maturato in questo anno?
In questo anno sono cresciuta molto in termini di fiducia e sicurezza in me stessa e ho acquisito maggior consapevolezza delle mie competenze. Inoltre ho maturato capacità di gestione delle persone, lavorando tanto sull’ascolto per imparare ad adattare il mio stile comunicativo e relazionale al tipo di persona che mi trovo di fronte.
Che cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Due cose in particolare: il lavoro di squadra inteso come costante confronto con i colleghi in uno scambio reciproco di conoscenze e competenze; inoltre mi sono appassionata alle dinamiche commerciali, soprattutto alla gestione della relazione col cliente e alla sua fidelizzazione.
A chi consiglieresti il percorso di allievo capo settore?
A tutti coloro che cercano una sfida che ti permette di metterti in gioco senza la paura di essere giudicato, ma con la serenità di essere formato e accompagnato in un percorso che ti permette di migliorare ogni giorno.
Che cosa ti aspettavi dal percorso di allievo capo settore?
Mi aspettavo un percorso fatto di tanta formazione e stimoli continui,e così è stato! Quello che non mi aspettavo è la fiducia incondizionata che tutti hanno riposto in me e che mi ha permesso di vivere questa avventura con sicurezza: ho avuto modo di provare, fare e anche sbagliare, imparando ogni giorno cose nuove anche di me stessa.
Quali differenze ci sono tra la prima fase di tre mesi e la seconda di nove mesi?
Nei primi tre mesi si vive una full immersion nella vita del reparto per imparare le basi del mestiere di venditore, fondamentali per muoversi poi nella seconda parte del percorso, che getta invece le basi per la costruzione di una dimensione manageriale: in questa fase ho avuto la possibilità di trovare un equilibrio con la squadra, con le persone e costruire una fiducia reciproca.
Qual è il valore aggiunto delle aule in presenza dedicate al percorso manageriale?
Ne vorrei indicare due: lavorare in negozio come allievo ti porta a ricevere ed elaborare una grande quantità di informazioni, è un momento di apprendimento continuo sul campo, tra mille stimoli; frequentare le aule permette di dare un ordine e una forma organica a tutte queste informazioni e fornisce nuovi spunti per ragionare sulle attività giornaliere e portare dei cambiamenti. Inoltre è un’occasione di scambio e confronto con altri allievi provenienti da altri negozi: spesso nascono non solo nuovi rapporti lavorativi, ma anche belle amicizie!
Il project work: dall’ideazione alla presentazione in aula
Lavorare al project work è molto interessante e stimolante: alla fine della prima aula ci vengono date delle linee guida e una traccia e da qui inizia un lavoro di analisi non solo in autonomia ma anche in concerto coi colleghi della squadra di reparto, con gli altri capi settore del negozio e con i compratori e i capi prodotto in sede. Nella seconda parte di questo lavoro si aggiunge l’attività di esplorazione di quanto proposto dalla concorrenza, in modo da avere un’analisi più completa e dettagliata; l’analisi delle strategie, la ricerca di nuove informazioni, le riflessioni sul posizionamento prezzo e sulla coerenza delle scelte di gamma sono un momento di formazione prezioso, che ti permette di acquisire maggiore competenza nella gestione commerciale del reparto.
Quali competenze hai maturato in questo anno?
In questo anno sono cresciuta molto in termini di fiducia e sicurezza in me stessa e ho acquisito maggior consapevolezza delle mie competenze. Inoltre ho maturato capacità di gestione delle persone, lavorando tanto sull’ascolto per imparare ad adattare il mio stile comunicativo e relazionale al tipo di persona che mi trovo di fronte.
Che cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Due cose in particolare: il lavoro di squadra inteso come costante confronto con i colleghi in uno scambio reciproco di conoscenze e competenze; inoltre mi sono appassionata alle dinamiche commerciali, soprattutto alla gestione della relazione col cliente e alla sua fidelizzazione.
A chi consiglieresti il percorso di allievo capo settore?
A tutti coloro che cercano una sfida che ti permette di metterti in gioco senza la paura di essere giudicato, ma con la serenità di essere formato e accompagnato in un percorso che ti permette di migliorare ogni giorno.