Leonardo Assicurazioni

Pubblicato il 25 Oct 2022
Pubblicato il 25 Oct 2022
L’importanza di saper parlare in pubblico

L’importanza di saper parlare in pubblico


Comunicare non significa solo parlare ma presuppone una relazione, uno scambio di informazioni e di interazioni. Per questo la capacità di comunicare efficacemente, specialmente in pubblico, è una delle skill maggiormente ricercate nei più diversi ambiti lavorativi. Ma in che modo possiamo potenziare questa abilità? Si tratta di un’attitudine innata o attraverso impegno ed esercizio è possibile sviluppare questa qualità? Ne parliamo con Patrizia Rachele, Supporter del Progetto Green Life di Leonardo Assicurazioni.

Patrizia, esistono delle tecniche per combattere l’ansia o mascherare l’emozione iniziale che si prova quando parlando in pubblico?

“Penso non si debba adottare nessuna tecnica, il mascherare viene sempre percepito dal nostro interlocutore, sia esso un cliente o un pubblico più ampio. La strategia migliore, per creare un buon dialogo con chi abbiamo di fronte e instaurare un rapporto di fiducia e di credibilità, credo sia la preparazione nei più piccoli dettagli di ciò che si andrà ad affrontare nella conversazione e la perfetta conoscenza dell’argomento di cui si sta parlando. Le parole chiave, pertanto sono, a mio avviso studio, metodo, dedizione, passione. In questo modo tutto verrà spontaneo e anche il nostro interlocutore percepirà una sensazione positiva”.

Quando ci interfacciamo con un nuovo pubblico uno dei modi che può sembrare efficace per superare la tensione è di evitare il contatto visivo diretto. Dall’altro lato però questo potrebbe farci apparire insicuri e persino maleducati. Come risolveresti questo dilemma?

“Credo che guardare negli occhi sia fondamentale. Se abbiamo davanti più persone, un ottimo metodo, sperimentato sul campo, è quello di guardare tutti per un lasso temporale limitato, in modo da coinvolgere più persone, senza che questo crei pesantezza o tensione su una singola persona”.

La comunicazione non è composta solo dal linguaggio verbale. Quanto è importante secondo te questa componente nei discorsi svolti in pubblico?

“Il linguaggio paraverbale è fondamentale per non annoiare l’interlocutore e cercare il più possibile di mostrare un’apertura verso il prossimo, il sorriso è sempre un arma vincente”.

Hai qualche regola d’oro per comunicare in modo chiaro e incisivo anche attraverso il nostro comportamento e la nostra postura?

“Sicuramente schiena dritta e braccia aperte è un segno di sicurezza, autorevolezza e coinvolgimento degli interlocutori”.

Comunicare non significa solo parlare ma presuppone una relazione, uno scambio di informazioni e di interazioni. Per questo la capacità di comunicare efficacemente, specialmente in pubblico, è una delle skill maggiormente ricercate nei più diversi ambiti lavorativi. Ma in che modo possiamo potenziare questa abilità? Si tratta di un’attitudine innata o attraverso impegno ed esercizio è possibile sviluppare questa qualità? Ne parliamo con Patrizia Rachele, Supporter del Progetto Green Life di Leonardo Assicurazioni.

Patrizia, esistono delle tecniche per combattere l’ansia o mascherare l’emozione iniziale che si prova quando parlando in pubblico?

“Penso non si debba adottare nessuna tecnica, il mascherare viene sempre percepito dal nostro interlocutore, sia esso un cliente o un pubblico più ampio. La strategia migliore, per creare un buon dialogo con chi abbiamo di fronte e instaurare un rapporto di fiducia e di credibilità, credo sia la preparazione nei più piccoli dettagli di ciò che si andrà ad affrontare nella conversazione e la perfetta conoscenza dell’argomento di cui si sta parlando. Le parole chiave, pertanto sono, a mio avviso studio, metodo, dedizione, passione. In questo modo tutto verrà spontaneo e anche il nostro interlocutore percepirà una sensazione positiva”.

Quando ci interfacciamo con un nuovo pubblico uno dei modi che può sembrare efficace per superare la tensione è di evitare il contatto visivo diretto. Dall’altro lato però questo potrebbe farci apparire insicuri e persino maleducati. Come risolveresti questo dilemma?

“Credo che guardare negli occhi sia fondamentale. Se abbiamo davanti più persone, un ottimo metodo, sperimentato sul campo, è quello di guardare tutti per un lasso temporale limitato, in modo da coinvolgere più persone, senza che questo crei pesantezza o tensione su una singola persona”.

La comunicazione non è composta solo dal linguaggio verbale. Quanto è importante secondo te questa componente nei discorsi svolti in pubblico?

“Il linguaggio paraverbale è fondamentale per non annoiare l’interlocutore e cercare il più possibile di mostrare un’apertura verso il prossimo, il sorriso è sempre un arma vincente”.

Hai qualche regola d’oro per comunicare in modo chiaro e incisivo anche attraverso il nostro comportamento e la nostra postura?

“Sicuramente schiena dritta e braccia aperte è un segno di sicurezza, autorevolezza e coinvolgimento degli interlocutori”.