Published at 08 Jul 2020
Published at 08 Jul 2020
Da giurisprudenza al mondo HR: il percorso di Selene, HR Specialist in BIP

Da giurisprudenza al mondo HR: il percorso di Selene, HR Specialist in BIP


Selene Borletto, HR Specialist in BIP ci ha raccontato il suo percorso di studi in Giurisprudenza e il suo approdo al mondo delle Risorse Umane.

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho studiato presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Ho scelto il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza ed in particolare il major “Impresa” focalizzato sul diritto dell'impresa privata, delle società e dei mercati finanziari e mi sono laureata nel 2018. 

Durante i miei cinque anni in Bocconi ho partecipato al programma Erasmus+ all'Università Carlos III di Madrid. 


Hai svolto parte del tuo percorso di studi all'estero: quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studio fuori dall'Italia e dalla propria comfort zone?

Nella mia esperienza personale è stato fondamentale avere l'occasione di partecipare al programma Erasmus+ e, successivamente, svolgere, tramite l’Università, un periodo di stage a Barcellona al Consolato Italiano. E' stata un'esperienza molto formativa: passavo gran parte del giorno con la console, seguendola in numerose attività ed eventi. Il mio ruolo è stato soprattutto di organizzazione, quindi lontano dal mio percorso universitario da giurista, ma comunque molto formativo: tra le attività, organizzavo degli eventi per gli italiani a Barcellona.

Qualsiasi ambiente, per quanto sfidante, come può esserlo sicuramente l'università Bocconi, dopo un po' diventa familiare: avere l'occasione di vivere in un'altra città, imparare un'altra lingua per poter comunicare e cavarsela da soli, conoscere persone ed ambienti nuovi mi hanno insegnato a trovare il mio spazio in realtà differenti dalla mia e a riuscire sentirmi un po’ a casa ovunque mi trovi.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Sicuramente far parte di un'associazione di volontariato e promozione di tematiche sociali (Students For Humanity Onlus). È un'esperienza che non posso definire totalmente extra-universitaria perché si tratta di un’associazione studentesca, ma che è stata davvero importante ed anzi, mi spiace di non aver scoperto quel mondo già dal primo anno.

Mi ha dato l'occasione di conoscere persone con background di studi differenti dal mio, con esperienze totalmente diverse, con cui abbiamo dato vita a numerosi eventi ed iniziative e questo mi ha aiutato molto nell'affinare le doti organizzative e, soprattutto, ad imparare a lavorare in team, cosa che in un percorso di studi come il mio, è spesso un aspetto trascurato e che ora rappresenta parte fondamentale del mio lavoro.  Un consiglio che darei è di non focalizzare la propria esperienza universitaria solamente sullo studio, ma di coltivare sempre uno spazio per i propri interessi.


Oggi lavori in BIP: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

Nel periodo della mia laurea, durante la conclusione degli studi, pur avendo già capito che non sarebbe stata la mia strada, ho voluto fare un'esperienza di stage in uno studio legale coerentemente con il mio percorso. Dopo pochi mesi, confermati i miei dubbi, con tutte le paure che comporta abbandonare una strada abbastanza delineata, ho deciso di iniziare a candidarmi per opportunità nel mondo delle risorse umane che sentivo molto più vicino a me.

Informandomi sul mondo della consulenza, ho conosciuto BIP, nata in Italia ed in grande crescita anche all’estero ed ho fatto application tramite Linkedin. Sono stata ricontattata per una breve intervista telefonica e successivamente ho svolto una prima video interview. Passato questo primo step, ho svolto un colloquio congiunto, con i tre HR Manager della sede di Milano. Per una contingenza per me fortunata avevano bisogno di qualcuno nell’immediato: dopo una settimana ho iniziato in BIP ed a settembre sarà un anno e mezzo che faccio parte di questa realtà. 


Di cosa ti occupi in qualità di HR Specialist in BIP?

Lavoro nel dipartimento HR Business Partnership, funzione che supporta il business nel recruiting e nella gestione del personale. In qualità di HR Junior Specialist mi occupo di svariate attività che riguardano tutte le fasi della selezione del personale attraverso l'elaborazione e pubblicazione di annunci di lavoro e ricerca diretta di candidati, lo screening dei curricula e i successivi colloqui, seguo poi la parte dell’eventuale formalizzazione delle offerte e l’on-boarding della persona.

Mi occupo anche dell’organizzazione e gestione di assessment di selezione e partecipo ad eventi di recruiting per neolaureati nelle principali università italiane. Tutte queste attività sempre a supporto del business della società: partecipiamo ad incontri periodici con i consulenti per la raccolta dei loro need di staffing e teniamo eventi di confronto per e con i consulenti seguendo la gestione di eventuali criticità.


Nella nostra community di oltre 500.000 utenti ci sono molto studenti e giovani laureati che vorrebbero lavorare nel mondo HR: un consiglio che daresti a chi vorrebbe seguire la tua strada?

È difficile dare un consiglio dal momento che anche la mia strada è ancora in definizione, ma probabilmente direi di non avere paura di seguire sin da subito il percorso che si sente più giusto per se stessi anche se non necessariamente il più coerente con le aspettative degli altri.

Quindi consiglierei di fare più esperienze specializzate durante l'università perché sicuramente è quello che ho sentito mancare nella mia esperienza personale. In ogni caso, penso che alla fine si trovi sempre la propria strada e quindi la cosa più sensata, a mio parere, è perseguire i propri obiettivi un passo dopo l'altro senza avere paura di partire dal basso, da ruoli magari un po' più operativi per poi trovare piano piano il proprio spazio.

 

Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Selene Borletto, HR Specialist in BIP ci ha raccontato il suo percorso di studi in Giurisprudenza e il suo approdo al mondo delle Risorse Umane.

Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, gli utenti possono scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studio, esplorare le aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. 

All’interno della piattaforma, ci piace raccontare le storie di giovani talenti che hanno fatto un percorso di studio brillante e oggi lavorano presso importanti realtà. 


In quale università hai studiato e quale percorso di studi hai scelto?

Ho studiato presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Ho scelto il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza ed in particolare il major “Impresa” focalizzato sul diritto dell'impresa privata, delle società e dei mercati finanziari e mi sono laureata nel 2018. 

Durante i miei cinque anni in Bocconi ho partecipato al programma Erasmus+ all'Università Carlos III di Madrid. 


Hai svolto parte del tuo percorso di studi all'estero: quanto è importante secondo te fare un'esperienza di studio fuori dall'Italia e dalla propria comfort zone?

Nella mia esperienza personale è stato fondamentale avere l'occasione di partecipare al programma Erasmus+ e, successivamente, svolgere, tramite l’Università, un periodo di stage a Barcellona al Consolato Italiano. E' stata un'esperienza molto formativa: passavo gran parte del giorno con la console, seguendola in numerose attività ed eventi. Il mio ruolo è stato soprattutto di organizzazione, quindi lontano dal mio percorso universitario da giurista, ma comunque molto formativo: tra le attività, organizzavo degli eventi per gli italiani a Barcellona.

Qualsiasi ambiente, per quanto sfidante, come può esserlo sicuramente l'università Bocconi, dopo un po' diventa familiare: avere l'occasione di vivere in un'altra città, imparare un'altra lingua per poter comunicare e cavarsela da soli, conoscere persone ed ambienti nuovi mi hanno insegnato a trovare il mio spazio in realtà differenti dalla mia e a riuscire sentirmi un po’ a casa ovunque mi trovi.


Quale attività extra-universitaria pensi sia stata davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?

Sicuramente far parte di un'associazione di volontariato e promozione di tematiche sociali (Students For Humanity Onlus). È un'esperienza che non posso definire totalmente extra-universitaria perché si tratta di un’associazione studentesca, ma che è stata davvero importante ed anzi, mi spiace di non aver scoperto quel mondo già dal primo anno.

Mi ha dato l'occasione di conoscere persone con background di studi differenti dal mio, con esperienze totalmente diverse, con cui abbiamo dato vita a numerosi eventi ed iniziative e questo mi ha aiutato molto nell'affinare le doti organizzative e, soprattutto, ad imparare a lavorare in team, cosa che in un percorso di studi come il mio, è spesso un aspetto trascurato e che ora rappresenta parte fondamentale del mio lavoro.  Un consiglio che darei è di non focalizzare la propria esperienza universitaria solamente sullo studio, ma di coltivare sempre uno spazio per i propri interessi.


Oggi lavori in BIP: come ci sei arrivata e come si sono svolte le selezioni?

Nel periodo della mia laurea, durante la conclusione degli studi, pur avendo già capito che non sarebbe stata la mia strada, ho voluto fare un'esperienza di stage in uno studio legale coerentemente con il mio percorso. Dopo pochi mesi, confermati i miei dubbi, con tutte le paure che comporta abbandonare una strada abbastanza delineata, ho deciso di iniziare a candidarmi per opportunità nel mondo delle risorse umane che sentivo molto più vicino a me.

Informandomi sul mondo della consulenza, ho conosciuto BIP, nata in Italia ed in grande crescita anche all’estero ed ho fatto application tramite Linkedin. Sono stata ricontattata per una breve intervista telefonica e successivamente ho svolto una prima video interview. Passato questo primo step, ho svolto un colloquio congiunto, con i tre HR Manager della sede di Milano. Per una contingenza per me fortunata avevano bisogno di qualcuno nell’immediato: dopo una settimana ho iniziato in BIP ed a settembre sarà un anno e mezzo che faccio parte di questa realtà. 


Di cosa ti occupi in qualità di HR Specialist in BIP?

Lavoro nel dipartimento HR Business Partnership, funzione che supporta il business nel recruiting e nella gestione del personale. In qualità di HR Junior Specialist mi occupo di svariate attività che riguardano tutte le fasi della selezione del personale attraverso l'elaborazione e pubblicazione di annunci di lavoro e ricerca diretta di candidati, lo screening dei curricula e i successivi colloqui, seguo poi la parte dell’eventuale formalizzazione delle offerte e l’on-boarding della persona.

Mi occupo anche dell’organizzazione e gestione di assessment di selezione e partecipo ad eventi di recruiting per neolaureati nelle principali università italiane. Tutte queste attività sempre a supporto del business della società: partecipiamo ad incontri periodici con i consulenti per la raccolta dei loro need di staffing e teniamo eventi di confronto per e con i consulenti seguendo la gestione di eventuali criticità.


Nella nostra community di oltre 500.000 utenti ci sono molto studenti e giovani laureati che vorrebbero lavorare nel mondo HR: un consiglio che daresti a chi vorrebbe seguire la tua strada?

È difficile dare un consiglio dal momento che anche la mia strada è ancora in definizione, ma probabilmente direi di non avere paura di seguire sin da subito il percorso che si sente più giusto per se stessi anche se non necessariamente il più coerente con le aspettative degli altri.

Quindi consiglierei di fare più esperienze specializzate durante l'università perché sicuramente è quello che ho sentito mancare nella mia esperienza personale. In ogni caso, penso che alla fine si trovi sempre la propria strada e quindi la cosa più sensata, a mio parere, è perseguire i propri obiettivi un passo dopo l'altro senza avere paura di partire dal basso, da ruoli magari un po' più operativi per poi trovare piano piano il proprio spazio.

 

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