Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.
Laureata in Lingue Straniere Moderne, racconta come la conoscenza delle lingue e delle culture straniere abbia arricchito il suo ruolo in HR, permettendole di comunicare efficacemente in contesti internazionali e di sviluppare una mentalità aperta. Unendo competenze umanistiche ed economiche, Nicole gestisce con successo le relazioni e le attività amministrative. Dalle sue attività legate all'Employer Branding sottolinea l'importanza di processi di selezione trasparenti e di un onboarding efficace. Promuovere la Diversity, Equity & Inclusion è cruciale, con iniziative come gruppi di lavoro LGBTQ+ e Age, e formazione continua per creare un ambiente accogliente per tutti.
La conoscenza di più lingue straniere permette di comunicare efficacemente con i differenti stakeholder che, in contesti sempre più globalizzati, sono spesso internazionali. Lo studio delle lingue straniere implica anche immergersi nelle culture dei paesi dove queste lingue sono parlate. Questo mi aiuta a comprendere meglio le diverse prospettive e sensibilità culturali, migliorando le relazioni lavorative e sviluppando una mentalità aperta e adattabile. Il percorso di studi in lingue include anche esami di sociologia, antropologia e nel mio caso, l’integrazione di alcuni corsi di economia, strategia e diritto che sono stati propedeutici al corso magistrale specifico in Risorse Umane che ho poi scelto per specializzarmi.
Ritengo che un percorso che unisce le competenze umanistiche e quelle economiche sia stato un punto di forza nel mio approccio al ruolo che oggi ricopro, permettendomi di gestire sia la parte relazionale che quella più amministrative in maniera efficace.
Europ Assistance ha lavorato molto sulla costruzione di un modello di lavoro ibrido che fosse efficace e produttivo per tutti i dipendenti. I nostri manager hanno costruito un manifesto sul lavoro agile che definisce i valori guida di una modalità di lavoro mista con l’obiettivo di sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità. La flessibilità contraddistingue il nostro modello di lavoro agile, permettendo a ogni collega di bilanciare al meglio l’equilibrio vita- lavoro.
Il team in cui lavoro si incontra in presenza due volte al mese, incontro preceduto da un pranzo insieme per unire l’attività professionale ad un momento di convivialità e di mantenimento delle relazioni interpersonali. Momenti ricorrenti online sono necessari per aggiornamenti e per organizzare al meglio le attività quotidiane/settimanali oltre che per mantenere un contatto anche a distanza.
Personalmente trovo la modalità ibrida di lavoro molto efficace sia per la produttività che per il rispetto del work life balance. Gestisco la mia agenda in base alle presenze, dedicando le giornate in ufficio ai meeting o alle progettualità con i colleghi e le giornate da remoto alle attività più individuali e/o operative.
Lato talent acquisition ritengo fondamentale adottare processi di selezione trasparenti ed efficaci sia in termini di tempi che di risultati. Migliorare l'esperienza del candidato durante il processo di selezione e fornire un onboarding efficace sono essenziali per attrarre e trattenere talenti.
In Europ Assistance abbiamo strutturato un ingresso in azienda con momenti di affiancamento con le aree operative, staff, formazione e-learning e on the job per facilitare l’integrazione dei neoassunti e farli sentire parte della nostra realtà fin dal primo giorno. La promozione dei valori legati alla Diversity, Equity & Inclusion sono un altro dei pilastri per me fondamentali nella costruzione di un piano di employer branding di successo. Nel 2023 Europ Assistance ha promosso la creazione di gruppi di lavoro autonomi sul tema LGBTQ+ e Age, con l’obiettivo di portare avanti iniziative e sensibilizzare la popolazione aziendale su questi argomenti diventando infine dei veri e propri ERG (Employee Resource Group). L’azienda promuove inoltre eventi e formazione continua, con un focus anche sui temi giuslavoristici a livello manageriale, per rendere Europ Assistance una realtà dove ognuno possa sentirsi libero e accettato.
1. Per un primo colloquio di lavoro consiglio sicuramente di informarsi in modo approfondito sulla posizione e sull’azienda per cui ci si sta candidando. Può sembrare scontato, ma fare domande in merito a attività, prodotti/servizi offerti o iniziative raccontate sul sito o sui canali social aziendali dimostra interesse e curiosità verso il processo di selezione che si sta affrontando.
2. Essere sé stessi è il secondo consiglio che vorrei dare. Il recruiter vuole conoscere chi sei davvero, senza costruzioni o finzioni. Il suo obiettivo, oltre alla valutazione tecnica che è spesso secondaria in posizioni molto junior, è comprendere al meglio se il candidato possiede le competenze soft necessarie al ruolo e se si rispecchia nei valori e nella mission aziendale.
3. Infine, last but not least, essere puntuali. Sia nei colloqui online che in presenza la puntualità è sinonimo di rispetto e interesse per la selezione a cui avete applicato e per la persona che vi intervisterà. Soprattutto lato digital recruiting, è bene verificare qualche ora prima che la connessione e i sistemi utilizzati siano funzionanti (microfono, videocamera, software di videocall, …) in modo da non togliere tempo prezioso all’intervista nel cercare di risolvere le varie difficoltà tecniche.
Joinrs è il punto di incontro tra studenti, profili junior e aziende: grazie al nostro modello di AI, aiutiamo i job seeker ad identificare e scoprire i migliori annunci in linea con le loro ambizioni. Contemporaneamente, oltre 150 aziende clienti portano avanti sulla nostra piattaforma strategie di employer branding e talent acquisition con l'obiettivo di attrarre i candidati più compatibili con i valori dell’azienda. Se sei un’azienda e vuoi saperne di più, clicca qui.
Per conoscere il mondo Risorse Umane. Per chiacchierare e rubare qualche segreto del mestiere a professionisti che hanno da raccontare. Per lasciarvi ispirare. La raccolta di interviste di Joinrs a chi lavora in ambito HR nasce con questi tre obiettivi: ci auguriamo che nelle loro storie possiate trovare i consigli che cercate e la determinazione per iniziare (o proseguire) nella costruzione dei vostri più obiettivi professionali.
Laureata in Lingue Straniere Moderne, racconta come la conoscenza delle lingue e delle culture straniere abbia arricchito il suo ruolo in HR, permettendole di comunicare efficacemente in contesti internazionali e di sviluppare una mentalità aperta. Unendo competenze umanistiche ed economiche, Nicole gestisce con successo le relazioni e le attività amministrative. Dalle sue attività legate all'Employer Branding sottolinea l'importanza di processi di selezione trasparenti e di un onboarding efficace. Promuovere la Diversity, Equity & Inclusion è cruciale, con iniziative come gruppi di lavoro LGBTQ+ e Age, e formazione continua per creare un ambiente accogliente per tutti.
La conoscenza di più lingue straniere permette di comunicare efficacemente con i differenti stakeholder che, in contesti sempre più globalizzati, sono spesso internazionali. Lo studio delle lingue straniere implica anche immergersi nelle culture dei paesi dove queste lingue sono parlate. Questo mi aiuta a comprendere meglio le diverse prospettive e sensibilità culturali, migliorando le relazioni lavorative e sviluppando una mentalità aperta e adattabile. Il percorso di studi in lingue include anche esami di sociologia, antropologia e nel mio caso, l’integrazione di alcuni corsi di economia, strategia e diritto che sono stati propedeutici al corso magistrale specifico in Risorse Umane che ho poi scelto per specializzarmi.
Ritengo che un percorso che unisce le competenze umanistiche e quelle economiche sia stato un punto di forza nel mio approccio al ruolo che oggi ricopro, permettendomi di gestire sia la parte relazionale che quella più amministrative in maniera efficace.
Europ Assistance ha lavorato molto sulla costruzione di un modello di lavoro ibrido che fosse efficace e produttivo per tutti i dipendenti. I nostri manager hanno costruito un manifesto sul lavoro agile che definisce i valori guida di una modalità di lavoro mista con l’obiettivo di sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità. La flessibilità contraddistingue il nostro modello di lavoro agile, permettendo a ogni collega di bilanciare al meglio l’equilibrio vita- lavoro.
Il team in cui lavoro si incontra in presenza due volte al mese, incontro preceduto da un pranzo insieme per unire l’attività professionale ad un momento di convivialità e di mantenimento delle relazioni interpersonali. Momenti ricorrenti online sono necessari per aggiornamenti e per organizzare al meglio le attività quotidiane/settimanali oltre che per mantenere un contatto anche a distanza.
Personalmente trovo la modalità ibrida di lavoro molto efficace sia per la produttività che per il rispetto del work life balance. Gestisco la mia agenda in base alle presenze, dedicando le giornate in ufficio ai meeting o alle progettualità con i colleghi e le giornate da remoto alle attività più individuali e/o operative.
Lato talent acquisition ritengo fondamentale adottare processi di selezione trasparenti ed efficaci sia in termini di tempi che di risultati. Migliorare l'esperienza del candidato durante il processo di selezione e fornire un onboarding efficace sono essenziali per attrarre e trattenere talenti.
In Europ Assistance abbiamo strutturato un ingresso in azienda con momenti di affiancamento con le aree operative, staff, formazione e-learning e on the job per facilitare l’integrazione dei neoassunti e farli sentire parte della nostra realtà fin dal primo giorno. La promozione dei valori legati alla Diversity, Equity & Inclusion sono un altro dei pilastri per me fondamentali nella costruzione di un piano di employer branding di successo. Nel 2023 Europ Assistance ha promosso la creazione di gruppi di lavoro autonomi sul tema LGBTQ+ e Age, con l’obiettivo di portare avanti iniziative e sensibilizzare la popolazione aziendale su questi argomenti diventando infine dei veri e propri ERG (Employee Resource Group). L’azienda promuove inoltre eventi e formazione continua, con un focus anche sui temi giuslavoristici a livello manageriale, per rendere Europ Assistance una realtà dove ognuno possa sentirsi libero e accettato.
1. Per un primo colloquio di lavoro consiglio sicuramente di informarsi in modo approfondito sulla posizione e sull’azienda per cui ci si sta candidando. Può sembrare scontato, ma fare domande in merito a attività, prodotti/servizi offerti o iniziative raccontate sul sito o sui canali social aziendali dimostra interesse e curiosità verso il processo di selezione che si sta affrontando.
2. Essere sé stessi è il secondo consiglio che vorrei dare. Il recruiter vuole conoscere chi sei davvero, senza costruzioni o finzioni. Il suo obiettivo, oltre alla valutazione tecnica che è spesso secondaria in posizioni molto junior, è comprendere al meglio se il candidato possiede le competenze soft necessarie al ruolo e se si rispecchia nei valori e nella mission aziendale.
3. Infine, last but not least, essere puntuali. Sia nei colloqui online che in presenza la puntualità è sinonimo di rispetto e interesse per la selezione a cui avete applicato e per la persona che vi intervisterà. Soprattutto lato digital recruiting, è bene verificare qualche ora prima che la connessione e i sistemi utilizzati siano funzionanti (microfono, videocamera, software di videocall, …) in modo da non togliere tempo prezioso all’intervista nel cercare di risolvere le varie difficoltà tecniche.