Published at 18 Mar 2020
Published at 18 Mar 2020
Assistenza Sanitaria per gli studenti fuorisede

Assistenza Sanitaria per gli studenti fuorisede


Assistenza Sanitaria per gli studenti fuorisede: come fare?


Come trovare un medico quando si studia lontano da casa e ricevere assistenza sanitaria?


Per la maggior parte degli studenti fuorisede, uno degli impicci del caso è rappresentato dalle problematiche che l’essere lontani da casa comporta riguardo all’assistenza sanitaria. In genere, gli enti per il diritto allo studio non danno molte informazioni su questo argomento: il risultato è che gli studenti non sanno mai dove e cosa fare, concretamente, per avere un medico di base nella città dove studiano e non sanno neanche a chi rivolgersi per visite specialistiche.


Quindi, cosa fare per cambiare il proprio medico di base?

Per assicurarsi di ricevere una buona assistenza sanitaria quando si è lontani da casa, bisogna chiedere quindi all’ASL del vostro comune di residenza la cancellazione temporanea del medico di base. Questa cancellazione può andare da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 1 anno. Questo significa che sarà necessario rinnovare la variazione del medico di base ogni anno, fino alla fine del periodo di studi, è una scocciatura, ma sempre meglio che ritrovarsi ad averne bisogno e non averlo!

Appena tornati nella città dove studiate, dovrete recarvi nella più vicina ASL, muniti di diversi documenti:

– Fotocopia del documento d’identità
– Modulo di iscrizione temporanea domicilio sanitario (questo modulo è reperibile facilmente cercando su google con tale dicitura + il nome della città in cui state studiando, poiché varia per ogni ASL)
– La Tessera Europea Assicurazione Malattia
– Il libretto sanitario cartaceo
– L’attestazione di iscrizione alla vostra università

Chiaramente, anche se per il momento preferite non cambiare il vostro medico di base; qualora ne aveste comunque bisogno potrete usufruire dei servizi prestati dal Pronto soccorso e dalla Guardia medica, pagando il ticket. In ogni caso, se la situazione dovesse essere urgente o grave, non pagherete nemmeno il ticket.

 

Sei alla ricerca di un'opportunità di stage o lavoro? Entra in tutored ed esplora tutte le offerte disponibili, in linea con il tuo percorso di studi. 

Assistenza Sanitaria per gli studenti fuorisede: come fare?


Come trovare un medico quando si studia lontano da casa e ricevere assistenza sanitaria?


Per la maggior parte degli studenti fuorisede, uno degli impicci del caso è rappresentato dalle problematiche che l’essere lontani da casa comporta riguardo all’assistenza sanitaria. In genere, gli enti per il diritto allo studio non danno molte informazioni su questo argomento: il risultato è che gli studenti non sanno mai dove e cosa fare, concretamente, per avere un medico di base nella città dove studiano e non sanno neanche a chi rivolgersi per visite specialistiche.


Quindi, cosa fare per cambiare il proprio medico di base?

Per assicurarsi di ricevere una buona assistenza sanitaria quando si è lontani da casa, bisogna chiedere quindi all’ASL del vostro comune di residenza la cancellazione temporanea del medico di base. Questa cancellazione può andare da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 1 anno. Questo significa che sarà necessario rinnovare la variazione del medico di base ogni anno, fino alla fine del periodo di studi, è una scocciatura, ma sempre meglio che ritrovarsi ad averne bisogno e non averlo!

Appena tornati nella città dove studiate, dovrete recarvi nella più vicina ASL, muniti di diversi documenti:

– Fotocopia del documento d’identità
– Modulo di iscrizione temporanea domicilio sanitario (questo modulo è reperibile facilmente cercando su google con tale dicitura + il nome della città in cui state studiando, poiché varia per ogni ASL)
– La Tessera Europea Assicurazione Malattia
– Il libretto sanitario cartaceo
– L’attestazione di iscrizione alla vostra università

Chiaramente, anche se per il momento preferite non cambiare il vostro medico di base; qualora ne aveste comunque bisogno potrete usufruire dei servizi prestati dal Pronto soccorso e dalla Guardia medica, pagando il ticket. In ogni caso, se la situazione dovesse essere urgente o grave, non pagherete nemmeno il ticket.

 

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