Published at 30 Oct 2020
Published at 30 Oct 2020
Tutored incontra David, Strategy & Operations Consultant in EY

Tutored incontra David, Strategy & Operations Consultant in EY


Voglia di mettersi in gioco e tanta curiosità sono i consigli di David per lavorare nel settore della consulenza, un ambito allo stesso tempo sfidante e formativo.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


Hai studiato prima a Perugia e successivamente al Politecnico di Torino: come mai questa scelta? Che percorso di studi hai seguito?


Ho iniziato il mio percorso universitario con Ingegneria Meccanica, che credevo fosse la disciplina che avrei voluto portare avanti in tutta la mia carriera lavorativa. Andando avanti con gli studi ho iniziate a vedere cose nuove, conoscere persone con diversi background e vivere esperienze molto lontane dal mio quotidiano. Questo mi ha portato a capire cosa volessi fare davvero nel mio futuro e a capire in cosa avrei voluto veramente mettermi in gioco.

Ho poi valutato diverse strade, scegliendo infine il corso di Engineering and Management al Politecnico. La scelta e' stato principalmente guidata dal prestigio dell'università, la possibilità di frequentare un corso internazionale e la convinzione che un grande ateneo e una grande citta' danno quotidianamente più opportunità.


Hai partecipato a diverse attività extra-universitarie come l'Amazon Campus Challenge, MIP Business Game, P&G IT Business Challenge e tanti altri. Pensi che queste attività siano state davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Vivere il campus è probabilmente una delle cose più stimolanti del percorso universitario. Ti permette di cogliere qualsiasi cosa passi all'interno dell'ateneo e non solo.

Partecipare ad attività extra-curriculari non significa solamente crescere, apprendere e capire, ma include anche l'opportunità di conoscere, conoscere nuove campi, nuove persone, nuovi modi di ragionare.

La cosa bella è che una volta che si inizia non se ne può fare più a meno, creandosi un bagaglio di esperienza e soprattutto tanti amici, da cui si impara molto e con cui si ha la possibilità, poi, di condividere tanto altro. 


Oggi lavori in EY: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


EY propone un programma davvero stimolante in cui studenti universitari hanno la possibilità di avvicinarsi all'azienda ricoprendo il ruolo di ambassador all'interno del loro campus. Questa opportunità mi ha permesso prima di tutto di avvicinarmi all'azienda e al mondo della consulenza.

Essendo stato selezionato, a seguito di un processo di selezione basatosi su test logici, videointerviste e screening CV, sono direttamente passato ad un colloquio con il partner di riferimento per la posizione aperta.


Qual è la tua giornata tipo in EY?


Ogni giorno è diverso in EY, lavorando con diversi clienti e su diversi progetti non c'è mai un giorno uguale all'altro. In ogni caso la giornata è spesso costituita da meeting con il cliente per acquisire informazioni o discutere i passi avanti fatti nel progetto, a cui seguono meeting di debrief con il team per capire quali sono gli step seguenti.

A seconda del progetto e del suo stato di avanzamento, vi possono essere anche meeting di brainstorming per collezionare idee per la risoluzione di alcuni problemi legati alle iniziative che il team sta seguendo. In ogni caso, parte della settimana si è ospiti dal cliente, in funzione dell'ubicazione di questo e di quanto è necessaria la presenza fisica del team, quali sono i task nel periodo da dover seguire.


Un consigli che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare nella tua azienda? E un secondo consigli a chi vorrebbe lavorare nel tuo settore?


EY è un'azienda molto dinamica, dove si ha la possibilità di crescere velocemente, in un ambiente stimolante, con tantissime persone davvero competenti e clienti di altissimo livello. Il consiglio che do a chi è interessato ad un ambiente del genere è di approfondire sempre, cercando di andare dietro ogni dettaglio, anche quando sembra tutto molto semplice e chiaro.

La consulenza è senza dubbio un settore particolarmente demanding ma che allo stesso tempo ti permette di vedere tante cose diverse, organizzazioni diverse e di imparare cose da ambiti diversi. Le cose più importanti che servono ad un consulente sono curiosità e voglia di mettersi costantemente in gioco.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.

Voglia di mettersi in gioco e tanta curiosità sono i consigli di David per lavorare nel settore della consulenza, un ambito allo stesso tempo sfidante e formativo.


Tutored è il punto di incontro tra studenti, giovani laureati e aziende. All’interno della nostra piattaforma, i membri hanno la possibilità di scoprire gli sbocchi lavorativi in base al loro percorso di studi, conoscere grandi aziende e candidarsi alle numerose opportunità di stage, lavoro e graduate program. La nostra community è formata da giovani uniti dall'ambizione. Su Tutored, raccontiamo le loro storie ed esperienze, con l'obiettivo di ispirare i più giovani e dare un'idea concreta del mondo del lavoro.


Hai studiato prima a Perugia e successivamente al Politecnico di Torino: come mai questa scelta? Che percorso di studi hai seguito?


Ho iniziato il mio percorso universitario con Ingegneria Meccanica, che credevo fosse la disciplina che avrei voluto portare avanti in tutta la mia carriera lavorativa. Andando avanti con gli studi ho iniziate a vedere cose nuove, conoscere persone con diversi background e vivere esperienze molto lontane dal mio quotidiano. Questo mi ha portato a capire cosa volessi fare davvero nel mio futuro e a capire in cosa avrei voluto veramente mettermi in gioco.

Ho poi valutato diverse strade, scegliendo infine il corso di Engineering and Management al Politecnico. La scelta e' stato principalmente guidata dal prestigio dell'università, la possibilità di frequentare un corso internazionale e la convinzione che un grande ateneo e una grande citta' danno quotidianamente più opportunità.


Hai partecipato a diverse attività extra-universitarie come l'Amazon Campus Challenge, MIP Business Game, P&G IT Business Challenge e tanti altri. Pensi che queste attività siano state davvero importante per la tua carriera? Un consiglio che daresti a chi sta studiando in questo momento?


Vivere il campus è probabilmente una delle cose più stimolanti del percorso universitario. Ti permette di cogliere qualsiasi cosa passi all'interno dell'ateneo e non solo.

Partecipare ad attività extra-curriculari non significa solamente crescere, apprendere e capire, ma include anche l'opportunità di conoscere, conoscere nuove campi, nuove persone, nuovi modi di ragionare.

La cosa bella è che una volta che si inizia non se ne può fare più a meno, creandosi un bagaglio di esperienza e soprattutto tanti amici, da cui si impara molto e con cui si ha la possibilità, poi, di condividere tanto altro. 


Oggi lavori in EY: come ci sei arrivato e come si sono svolte le selezioni?


EY propone un programma davvero stimolante in cui studenti universitari hanno la possibilità di avvicinarsi all'azienda ricoprendo il ruolo di ambassador all'interno del loro campus. Questa opportunità mi ha permesso prima di tutto di avvicinarmi all'azienda e al mondo della consulenza.

Essendo stato selezionato, a seguito di un processo di selezione basatosi su test logici, videointerviste e screening CV, sono direttamente passato ad un colloquio con il partner di riferimento per la posizione aperta.


Qual è la tua giornata tipo in EY?


Ogni giorno è diverso in EY, lavorando con diversi clienti e su diversi progetti non c'è mai un giorno uguale all'altro. In ogni caso la giornata è spesso costituita da meeting con il cliente per acquisire informazioni o discutere i passi avanti fatti nel progetto, a cui seguono meeting di debrief con il team per capire quali sono gli step seguenti.

A seconda del progetto e del suo stato di avanzamento, vi possono essere anche meeting di brainstorming per collezionare idee per la risoluzione di alcuni problemi legati alle iniziative che il team sta seguendo. In ogni caso, parte della settimana si è ospiti dal cliente, in funzione dell'ubicazione di questo e di quanto è necessaria la presenza fisica del team, quali sono i task nel periodo da dover seguire.


Un consigli che daresti a tutti quelli che vorrebbero lavorare nella tua azienda? E un secondo consigli a chi vorrebbe lavorare nel tuo settore?


EY è un'azienda molto dinamica, dove si ha la possibilità di crescere velocemente, in un ambiente stimolante, con tantissime persone davvero competenti e clienti di altissimo livello. Il consiglio che do a chi è interessato ad un ambiente del genere è di approfondire sempre, cercando di andare dietro ogni dettaglio, anche quando sembra tutto molto semplice e chiaro.

La consulenza è senza dubbio un settore particolarmente demanding ma che allo stesso tempo ti permette di vedere tante cose diverse, organizzazioni diverse e di imparare cose da ambiti diversi. Le cose più importanti che servono ad un consulente sono curiosità e voglia di mettersi costantemente in gioco.


Sei un recruiter? Scopri come digitalizzare le strategie di employer branding e recruiting della tua azienda grazia a tutored. Attrai e assumi giovani talenti: scopri Tutored Business.